Un’altra idea per una bella, anzi, favolosa gita fuori porta… a patto di non risiedere in Sicilia. Ancora una volta, esplorando lo spazio profondo (Internet) abbiamo scovato un luogo di cui, fino a poco tempo fa, ignoravo l’esistenza, l’Abbazia di San Galgano, immersa nelle campagne senesi. Un luogo affascinante, quasi surreale per via della sua architettura gotica, resa ancor più celebre per essere sprovvista di ogni copertura.
Partiamo per la Toscana in una radiosa giornata di primavera in un clima ideale per viaggiare in moto. Due equipaggi su BMW R1200GS Adventure, lasciamo l’Emilia e in breve raggiungiamo Firenze e di qui sulla super strada che la collega a Siena. Attenzione per i numerosi velox disseminati lungo la direttrice. All’altezza dell’uscita della tangenziale Ovest di Siena prendiamo per la “sp73bis” (aretina) poche decine di Km. tra splendidi sali scendi, troviamo la deviazione per l’Abbazia.
E’ Sabato, non c’è la folla domenicale, ma nonostante questo la stradina che accede a San Galgano è gremita di auto parcheggiate lungo i bordi, poi ne comprendiamo la ragione, fervono i preparativi per diversi matrimoni, uno tra essi sfarzoso a dir poco!
Parcheggiamo le nostre moto in “pole position” accanto al ristorante che poi è adiacente all’Abbazia stessa, davvero niente male sarebbe pranzare qui! Ma come me devono averlo pensato in tanti. non mi sono ancora tolto l’armatura da dosso che mi precipito nel locale a prenotare un tavolo e per pura fortuna riusciamo a farne nostro uno per le 13. Giusto il tempo per metterci qualcosa di più comodo e iniziare il nostro pellegrinaggio muniti di videocamera, reflex, smartphone etc. insomma ben armati, tanto che il personale della biglietteria temono un qualche sfruttamento commerciale dei nostri shooting.
Il colpo d’occhio dell’Abbazia con la sua visione “plain air” è davvero notevole e riesco a immortalare tutto senza problemi. Addirittura un fotoamatore che mi sta a fianco si è organizzato ancora meglio avvalendosi del cavalletto. Pochi minuti e guadagno l’uscita dove mi dirigo a piedi verso un’altro luogo affascinante. L’Eremo di Montesiepi, a circa 300 mt. dall’Abbazia, eretto su di una collina a dominare l’altipiano circostante.
Dopo una breve salitella, resa sdrucciolevole da un acquazzone della notte scorsa, raggiungo l’eremo ma l’ingresso è precluso dalla funzione religiosa di un matrimonio. Attendiamo pochi minuti e finalmente guadagnamo l’ingresso ed ammiriamo la celebre spada conficcata nella roccia da San Galgano, solo uno dei diciotto miracoli a lui attribuiti.
Una leggenda narra addirittura come sia proprio questo il luogo dove sia nascosto il Sacro Graal…
Venendo a cose più terrene, ridiscendiamo a valle per il pranzo presso il Ristorante Antico Tempio di San Galgano, a due passi dall’omonima Abbazia. Credo che anche solo per il trovarci in Toscana e non fosse altro per la sua splendida location, l’aspettativa sulla qualità delle pietanze offerte era elevata. Ebbene, posso confermare che siamo rimasti tutti davvero appagati, difficilmente nei miei resoconti menziono le strutture che ci ospitano, ma qui non potevo proprio esimermi.
Un altra ragione per fare ritorno a San Galgano.
Prima di accomiatarci da questo luogo, avremmo desiderato dare un ultimo sguardo all’interno dell’Abbazia, ma anche qui l’ingresso è ora precluso per via di un’altro matrimonio! e qui hanno fattole cose in grande. Dai ricchi addobbi floreali, musicisti, coristi, truccatori.. un esercito di persone per le nozze di qualche VIP mitteleuropeo. Davanti all’ingresso è un continuo andirivieni di navette da cui scendono donne bellissime guarnite in abiti eleganti e anche gli uomini non sono da meno, tanto da sembrare divi del cinema. E noi? siamo lì già rivestiti di tutto punto nelle nostre tute spaziali in attesa che questa sequela di shuttle liberino la strada e ci lascino andare…. Ci vorrà mezz’ora! Ad un certo punto un body guard mi chiede se posso spostare pure la mia moto! Decine di pulmann e navette ad occupare tutta la sede stradale e io devo spostare la moto che oltretutto è bloccata proprio dai loro mezzi??? ..Questi mi stanno proprio facendo incazz… Vabbè non ci facciamo sangue cattivo, la prendo con filosofia, dopo un pò la strada si libera e possiamo riprendere il nostro viaggio di ritorno verso casa portando così a termine una dei gite fuori porta più indovinate!