Storia, misticismo, raffinatezza, Assisi richiama tutto ciò. Per noi che veniamo dall’Emilia, un paio di giorni sono sufficienti per raggiungere ed esplorare questo autentico gioiello italiano.
Raggiungiamo Assisi percorrendo l’E45 in una fredda giornata di Autunno, non siamo certo in alta stagione, tuttavia di turisti in giro ce ne sono ancora parecchi, ma a differenza dei periodi primaverili, questo splendido borgo lo si può visitare senza sgomitare. Parcheggiamo nella nuova e comoda autorimessa a silos scavata nel sottosuolo. Il nostro grazioso Hotel bistrot, il Sorella Luna, dista solo duecento metri dal parcheggio e poco più di 50Mt. dalla basilica di San Francesco. Posiamo le nostre cose in questa bellissima struttura da poco restaurata e partiamo subito in ricognizione a fotografare e filmare questo che è uno dei nostri migliori “biglietti da visita”.
In questa stagione, fortunatamente, riusciamo a visitare ogni angolo di Assisi in assoluta tranquillità ma pur in bassa stagione, i turisti, giapponesi, americani, australiani etc. riempiono i vicoli della città. Rispetto ad una precedente visita, risalente ad una decina di anni fa, gli edifici ci appaiono magnificamente curati, ancora più di allora.
Finalmente guadagnamo l’ingresso alla Basilica di San Francesco. Una meraviglia! Rimango per minuti con il naso all’insù ad ammirare gli splendidi affreschi delle volte, perfettamente recuperati dopo il disastroso terremoto del 1997. Lasciata la Basilica iniziamo a peregrinare per le viuzze che regalano scorci uno più bello del precedente, complice un cielo nero con squarci di sole che donano una luce tale da esaltare ancor più l’incanto di palazzi e monumenti.
Arriva la sera e con essa anche una pioggia battente che induce trovarci un bel locale per la cena. Al rientro, nel nostro alloggio, mi “armo” nuovamente di videocamera e noncurante del meteo mi dirigo ancora, accanito come in missione, a catturare qualche altra immagine della Basilica di San Francesco illuminata dai riflettori.
L’indomani, tempo di colazione e riguadagnato il nostro mezzo lasciamo il Monte Subasio e Assisi ma altre “gemme” come l’Eremo alle Carceri, poco distante e altri splendidi borghi attendono noi mototuristi per scoprire l’Umbria e gustare appieno della nostra bella Italia.